Tre giorni dedicati alle eccellenze enogastronomiche d'Italia, protagoniste alla Fortezza da Basso della 15esima edizione di Pitti Taste, dedicata alla riduzione degli scarti. Assaggi, approfondimenti ed eventi nel ricco calendario Fuoriditaste.
Abbiamo dovuto aspettare 3 anni per poter festeggiare il ritorno in presenza, ma alla fine dal 26 al 28 marzo anche per Pitti Taste è arrivato il momento, celebrato con un cambio di location, non più l’ormai iconica Stazione Leopolda, ma l’altra meta prediletta per gli appuntamenti firmati Pitti, la Fortezza da Basso, che per l’occasione si veste di colori sgargianti dal gusto pop e grafica d’impatto per ospitare Taste the unexpected! A corredare un cambiamento che segna un’evoluzione e un ripensamento della manifestazione, a partite – spiega Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – dal percorso di visita: “più disteso e funzionale, che al tempo stesso garantisce un’esperienza del salone in totale sicurezza, così come avvenuto per la ripartenza dei nostri appuntamenti moda”. Si parte dal Piano Attico del Padiglione Centrale, per scendere al Piano Terra, e da lì concludersi al Padiglione Cavaniglia (che ospita lo shop) della Fortezza.
Il format, però è quello che tre lustri di Pitti ci hanno consegnato: con l’esposizione, per addetti ai lavori e appassionati (l’ultima edizione del marzo 2019 ha registrato oltre 16.000 presenze, tra buyer e operatori del settore da oltre 50 paesi nel mondo, e semplici appassionati), del meglio della produzione agroalimentare nostrana, intercettando tendenze e classici inossidabili, realtà emergenti e marchi consolidati sempre sul filo dell’alta qualità. “Troverete tante eccellenze e nuove scoperte, selezionate con un attento scouting nel mondo della gastronomia italiana con qualche piccola puntata internazionale, ma anche progetti speciali legati a produzioni che si rivolgono a mercati di nicchia”.
Il tema di Pitti Taste 15
In armonia con le istanze più urgenti di questo 2022 insidiato da una pandemia ancora non del tutto dimenticata, dai rincari energetici e da ombre di guerra che fanno tremare il nostro quotidiano e impongono un ripensamento delle abitudini, la manifestazione ha come tema portante Zero Spreco: non sprechiamo il cibo, non sprechiamo l’ambiente sul quale si snodano talk ed eventi per portare alla luce buone pratiche ed esperienze concrete che – in ogni anello della filiera – diventano esempi paradigmatici di un certo approccio al cibo e all’ambiente, che implica anche il recupero delle risorse, la tutela e la rigenerazione del suolo, la valorizzazione delle tipicità e dei prodotti di prossimità.
Assaggi ed esposizioni di Pitti Taste
Con il ritorno di Taste in presenza, tornano anche i banchi di assaggio, vero cuore della manifestazione, ma quest’anno, oltre al consueto “bancone”, dove verranno distribuiti campioni gratuiti per un tasting successivo, ci saranno anche spazi individuali, che consentiranno invece la degustazione. Come sempre Pitti Taste può contare su un mix ben ponderato di aziende veterane e new entry, per un totale di 450 espositori con 120 novità, tra queste Alpex, Burde, e poi Olivieri 1882 con i suoi lievitati, Wilden Herbals con le tisane e le kombucha, che si uniscono alle aziende più fedeli alla manifestazione, come 32 Via Dei Birrai, Acquerello con il riso, Antonio Mattei con i biscotti di Prato, Claudio Olivero con le uova, il miele Giorgio Poeta, il Pesto Rossi e La Giardiniera di Morgan.
Anche quest’anno, grande attenzione è dedicata al Gin, che conquista una sezione dedicata che ospita interessanti interpretazioni territoriali, sostenibili e a chilometro zero con 10 aziende di diverse regioni italiane.
Al Piano Terra del Padiglione Centrale la sezione dei Tools riunisce attrezzi professionali e non, packaging e oggettistica da cucina e da tavola, ma ospita anche start-up digitali di settore.
L’editoria
Pitti punta sull’editoria: dopo aver lanciato la nuova manifestazione TESTO [Come si diventa un libro], il racconto del cibo conquista ancora maggiore spazio, con il il nuovo cook book shop di Guido Tommasi Editore L’ove. Coviamo ricette per un uovo amore al Piano Attico del Padiglione Centrale, dove si celebra l’amore per il cibo e quello per la parola, con una selezione di titoli legati al tema dello “Zero Spreco”.
Firenze va FuoriDiTaste
Non c’è solo la Fortezza da Basso: anche in questa edizione Pitti Taste si sposta nelle strade della città, animando botteghe, hotel, ristoranti, cocktail bar, spazi e luoghi diversi con degustazioni, eventi speciali, appuntamenti a tema, talk e altre iniziative che raccontano, in modo originale, il cibo e tutto quel che ci gira intorno. Un ricco calendario che continua ad arricchirsi e che promette di invadere in modo goloso l’itero capoluogo toscano. Per ora sono circa 50 gli eventi in programma, non è detto che nel corso dei giorni non diventino di più.
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